Cari amici lontani e vicini,
 
futuroil mondo ci consiglia di curare il futuro. Però ci dicono che bisogna competere da competenti. Ecco spuntare il momento dell’economia circolare che è semplicemente un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema produttivo. Alle Eolie non mancano le materie prime che poi sono il vero prodotto finito diversificato in tanti sotto prodotti che sono i panorami sposati all’archeologia. Non esiste l’eccesso di rimanenze come emergenza morale, ma rappresentanza di vera opportunità per il superamento del modello lineare. La popolazione mondiale cresce a ritmi impressionanti. Fra 13 anni ci saranno circa 3 miliardi di nuovi consumatori. Il sistema produttivo deve perciò ripensare i suoi modelli di sviluppo. Bisogna quindi iniziare a parlare di taglio degli sprechi, pubblici e privati. Ecco che l’economia circolare dovrà garantire ai soggetti economici una redditività equivalente a quella attuale attraverso il risparmio sui costi di produzione e l’acquisizione di un vantaggio competitivo. La politica ha un ruolo fondamentale perché deve misurare i vantaggi o gli svantaggi della circolarità e favorire un’ecosistema circolare. Adesso bisogna tradurlo almeno ai 4 comuni eoliani per fare la propria parte nella natura.
Circoliamo sempre con il Notiziario delle Eolie sempre carico di sole libero. 

 

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