A Santo Stefano in Aspromonte è stata distrutta una lapide marmorea, dedicata ai giudici Falcone, Borsellino e Scopelliti. Quest’ultimo, alto giudice di cassazione, ucciso in Calabria (sua terra natia) nel 1991, per cause legate a delicati processi. Il sindaco ha avvertito i Carabinieri che hanno effettuato un immediato sopralluogo. La lapide, inaugurata il 23 maggio 2014, all’interno del cortile della scuola primaria del comune aspromontano, in occasione della ricorrenza della strage di Capaci e sembra distrutta da colpi di pietra. E’ stata riparata da operai specializzati su mandato del sindaco, Francesco Malara, il quale ha dichiarato: “è un atto vandalico su cui ci auguriamo sia fatta presto chiarezza. Riteniamo che la migliore risposta sia l’immediato ripristino di quello che, a questo punto, non è solo un simbolo della legalità nazionale, ma anche della civiltà della nostra comunità.” Il sindaco si è detto pronto, qualora qualcuno non avesse recepito il messaggio del ripristino, di costruire la lapide commemorativa dei tre giudici, più grande e sistemata in una parte più importante del paese.