Lipari, ospedale senza sala operatoria: disposta la chiusura - Gazzetta del  Sud

Lavori Pnrr: ultimati lavori strutturali agli ospedali di Lipari e Mistretta per otto milioni di euro. Direttore generale Asp Messina Giuseppe Cuccì: “Secondi in Sicilia per lavori consegnati, ben il 96%, migliorata sicurezza e qualità dei nostri ospedali”.

“Siamo orgogliosi perché con oltre il 96% di interventi l'Asp di Messina è seconda in Sicilia per la consegna dei lavori del Pnrr. Siamo lieti di annunciare la conclusione con successo dei lavori presso gli ospedali di Mistretta e Lipari, un importante passo verso la realizzazione di strutture sanitarie all'avanguardia. L'Asp di Messina è orgogliosa di aver completato e di consegnare venerdì i lavori al nosocomio di Mistretta e lunedì all'ospedale di Lipari.

Si tratta di interventi eseguiti con efficacia, solerzia e determinazione e volti a potenziare la sicurezza e la qualità strutturale dei nostri ospedali. Grazie all'impegno costante e alla collaborazione di tutti i professionisti coinvolti, siamo riusciti a consegnare in tempo i progetti che rispondono alle esigenze attuali e future della nostra comunità.

L'obiettivo di garantire ambienti sicuri, sostenibili e all'avanguardia per la salute di tutti coloro che vi accedono è stato raggiunto. Continueremo a lavorare con abnegazione per migliorare ulteriormente le nostre infrastrutture sanitarie e assicurare standard qualitativi sempre più elevati”.

A dirlo estremamente soddisfatto il direttore generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì. Nel dettaglio, sono stati lavori realizzati per rendere gli ospedali più sicuri e sostenibili, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Nel caso dell’ospedale di Mistretta, il Direttore dei lavori è stato l' Ing. Salvatore Trifiletti, l'ispettore di cantiere il Geometra Cristian Barone, il RUP lng. Giancarlo Lazzari e il coordinatore della Sicurezza in fase esecutiva l' Ing. David Previti. Il finanziamento complessivo per questo intervento è stato di €5.099.413,00 e l'impresa esecutrice è stata il Consorzio Stabile Ciro Menotti. Durante l'esecuzione dei lavori a Mistretta, sarà eseguito anche l'accertamento degli eventuali affreschi originali presenti sulle pareti interne, per valutarne la necessità di restauro.

Per quanto riguarda l’ospedale di Lipari, i lavori hanno riguardato il miglioramento sismico e strutturale di diverse parti del nosocomio con un finanziamento di €3.062.440,00. Il direttore dei lavori è stato l'Ing. Antonino Rifici, con la supervisione del direttore ufficio tecnico Salvatore Trifiletti, il RUP l’Ing. Giancarlo Lazzari e il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva l'Ing. Giovanna Pellegrino. L'impresa esecutrice per questo intervento è stata la coop. Service s. Coop p.a. - sicef. Entrambi i progetti esecutivi sono stati approvati con atto deliberativo, n. 3485/DG del 18/09/2024 per Mistretta e n. 3451/DG dello stesso giorno per Lipari.

La critiche della Cgl e non solo...

L’attacco della CGIL: “Asp Messina ancora indietro in Sicilia”
“Non ci risulta che il 96% per cento delle strutture, così come scritto nel comunicato, previste dalla missione 6 del PNRR e quindi le cosiddette cot, case di comunità e ospedali di comunità siano operativi e funzionanti sul territorio né messinese né a carattere generale siciliano”. A entrare a gamba tesa sulle dichiarazioni di Cuccì è Francesco Lucchesi, componente della segreteria regionale della CGIL.

“Le dichiarazioni dei direttori generali delle Asp cozzano per esempio con l’ultimo rapporto Gimbe, per il quale la Sicilia non è neanche al 10% dei lavori previsti dal PNRR. Basti pensare che in questo momento, in Sicilia, sono state aperte soltanto due cot: una a Caltanissetta e una Catania. A confermarlo sono anche i dati della Regione”, aggiunge il sindacalista.

Esporsi sui numeri, per Lucchesi, è frutto della “spada di Damocle che pende sulla testa dei direttori delle Asp regionali, che potranno essere costretti a dimettersi per il mancato raggiungimento degli obiettivi in itinere”, come a più riprese dichiarato dal presidente Schifani.

Nel frattempo, “la Regione prosegue la propria propagando, ma la CGIL ha verificato con varie ispezioni che i numeri non tornano. Si millanta che le strutture previste dalla missione 6 della medicina territoriale siano operative per via dell’eventuale messa in sicurezza degli edifici. Ma è opportuno ribadire come queste strutture non potranno mai funzionare senza un piano assunzioni adeguato. A domanda esplicita posta all’assessore Volo sul Dm77, il disegno di legge legato alla missione 6 del PNRR – aggiunge Lucchesi – non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta concreta”.

“Elisoccorso anche per una gamba rotta”
“A Lipari si è costretti a richiedere l’intervento dell’elisoccorso anche per una banale frattura. Negli anni l’ospedale è stato smontato reparto per reparto”. A parlare è Grazia, che nell’arcipelago è tornata a vivere dopo essere andata in pensione. E il quadro raccontato mostra le quotidiane difficoltà di chi risiede in questo angolo di paradiso. Almeno dal punto di vista naturalistico.

“Ci hanno spiegato che gli accorpamenti di una serie di reparti degenza, dalla pediatria alla medicina generale, avessero a che fare con una spending review generale. Ma nessuno ha spiegato in che modo il diritto alla salute per chi ha scelto di vivere qui dovrebbe essere garantito. E non entro neppure nel merito della chiusura del punto nascite, avvenuta ormai nel 2012. Di questo passo, qui si continuerà a svuotare”.

Una situazione di instabilità cronica della sanità regionale vittima non solo del recente taglio da oltre 200 milioni di euro imposto dal Governo centrale e approvato di buon grado da quello regionale, ma con sullo sfondo il pericolo dell’Autonomia differenziata che rischia di mettere definitivamente in ginocchio il diritto alla salute dei siciliani. E, ancor di più, di chi vive nelle zone più isolate della regione.(qds.it)

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