Il dipartimento delle Finanze, con la risoluzione n. 2/DF di ieri, ufficializza lo stop alla Tari sui magazzini delle imprese e sulle aree scoperte asservite al ciclo produttivo. La risoluzione precisa che i Comuni hanno un'autonomia regolamentare sull'assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani e sulla conseguente applicazione della Tari, ma questa autonomia può solo aggiungere spazi di esenzione. Non sono possibili, dunque, interpretazioni restrittive della normativa statale. Ma il nuovo tributo sui rifiuti è complesso. Il documento spiega che sono esclusi dal tributo anche i magazzini intermedi di produzione e quelli destinati allo stoccaggio di prodotti finiti, oltre alle aree scoperte 'asservite al ciclo produttivo'. La risoluzione, tuttavia, non estende il principio agli anni passati e dunque ai numerosi contenziosi sorti tra Comuni e imprese.
TARI SUI RIFIUTI DOCUMENTO PDF