di Danilo Scarato
Il futuro della logistica prende il volo nel Golfo di Napoli. Ha preso il via il progetto sperimentale "Servizio pilota Isole Minori", un'iniziativa all'avanguardia che mira a testare un sistema di trasporto merci quotidiano mediante l'utilizzo di droni cargo capaci di trasportare carichi fino a 40 chilogrammi.
L'ambizioso programma, promosso da Poste Italiane e Leonardo, si inserisce nel più ampio contesto del Programma di ricerca e innovazione del Centro Nazionale per la mobilità sostenibile MOST. Finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) nell'ambito della missione 4.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il progetto rappresenta una svolta decisiva verso l'implementazione di soluzioni logistiche innovative e sostenibili.
La rotta inaugurale collega Bagnoli, sulla terraferma, all'isola di Procida. I droni, forniti e pilotati da remoto dalla società specializzata FlyingBasket, operano in modalità Beyond Visual Line Of Sight (BVLOS), ovvero oltre la linea di vista del pilota. Questa modalità permette di coprire distanze considerevoli mantenendo un elevato standard di sicurezza.
A conferma dell'operatività del progetto, sulla piattaforma d-flight è stata istituita una zona geografica UAS derivante da NOTAM. Il NOTAM W2771/24 definisce un'area temporaneamente riservata che copre il tragitto Bagnoli-Procida, estendendosi a sud-ovest di Napoli. L'area, attiva quotidianamente dalle 04:00 alle 08:30 UTC dal 9 agosto al 31 ottobre, si estende dal suolo fino a 95 metri di altitudine (AGL), garantendo uno spazio aereo dedicato e sicuro per le operazioni dei droni.
Le operazioni sono coordinate da una sofisticata stazione di controllo che monitora costantemente il percorso dei velivoli. A terra, le aree di decollo e atterraggio, allestite dalla società UrbanV, sono dotate di sistemi all'avanguardia che garantiscono non solo la gestione sicura del trasporto delle merci, ma offrono anche il ricovero temporaneo delle attrezzature e dei sistemi di controllo.
Il progetto, che si inserisce nello Spoke 1 (Air Mobility) coordinato dal Politecnico di Torino, gode della supervisione dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) per gli aspetti regolamentari e autorizzativi. Inoltre, l'iniziativa ha ricevuto il supporto di numerose istituzioni locali e nazionali, tra cui il Commissario Straordinario di Governo dell'Area Bagnoli-Coroglio, Invitalia, la Regione Campania, il Comune di Procida e il Distretto Aerospaziale della Campania.
La sperimentazione, prevista fino alla fine di settembre con possibilità di estensione, si articola in due fasi principali. La prima prevede il collaudo delle operazioni di volo e delle infrastrutture di comunicazione e controllo, mentre la seconda fase vedrà l'attivazione vera e propria del sistema di trasporto merci.
Questa iniziativa segna un importante punto di svolta nell'integrazione dei droni nel tessuto logistico nazionale, aprendo nuove prospettive per il trasporto di merci nelle aree insulari e difficilmente raggiungibili. Se il progetto pilota dovesse rivelarsi un successo, potrebbe gettare le basi per una rivoluzione nel settore della logistica dell'ultimo miglio, con potenziali applicazioni in numerosi contesti geografici simili in tutto il territorio italiano.(quadricottero.com)