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Alla sottoscrizione di un mutuo ci verranno richiesti un numero incalcolabile di documenti. Sebbene l’elenco completo della documentazione sia a discrezione dei vari istituti di credito, in generale la lista è riassumibile all’interno dell’articolo.

L'acquisto di una casa può generare ansia e frustrazione, soprattutto quando non si sa come muoversi. Avere un’idea complessiva del processo può aiutare ad affrontare questo impegno gravoso in maniera più leggera e, nondimeno, dimostrare alla banca di essere delle persone preparate e capaci.

La stessa lista di documenti può essere utilizzata anche in caso di surroga mutuo, ovvero quella condizione in cui un contraente desidera passare la portabilità del debito da un finanziatore a un altro per vari motivi.

In pratica, ciò che serve alle banche è la nostra documentazione fiscale ed economica così da capire se siamo idonei a ottenere il mutuo e, soprattutto, se abbiamo la capacità monetaria per restituire i soldi. Pertanto, non dobbiamo preoccuparci e preparare ciò che serve per velocizzare il processo.

Possibile richiesta di documentazione pre-approvazione del mutuo

Quando ci approcciamo a un istituto di credito per richiedere un mutuo, sia esso a tasso fisso o variabile, entriamo in connessione con un mondo che si muove attraverso fogli, firme e movimentazioni bancarie.

Di primo acchito, il finanziatore ci chiederà il motivo della richiesta così da capire quale soluzione possa essere la più ficcante. Poi passerà a elencare una serie di documenti utili a tracciare la nostra situazione finanziaria, i redditi, gli asset e le passività in nostro possesso.

In pratica, dovremo mettere in bella mostra i nostri guadagni, le nostre entrate, e l’eventuale presenza di debiti o di finanziamenti in corso d’opera. Questo per fare un calcolo approssimativo inerente alla capacità di pagamento del debito.

Inoltre, verrà richiesta la documentazione relativa alla casa (compresa la perizia immobiliare e la polizza assicurativa) o di qualsiasi altra evenienza riguardante la richiesta di finanziamento. Dopo aver valutato i preliminari si potrà ottenere una risposta sull’idoneità di ricezione del prestito.

Aspettiamoci perciò una serie infinita di domande riguardanti non solo la nostra persona ma anche tutti gli altri membri della famiglia, in particolare se si hanno dei figli maggiorenni che lavorano e contribuiscono alle entrate familiari o se si hanno dei familiari a carico.

Documenti aggiuntivi inerenti al reddito e alla proprietà

La richiesta parte con i documenti personali, ovvero la carta d’identità, il codice fiscale e tutto ciò che ci identifica, comprese le informazioni di contatto, ossia l'indirizzo di residenza, il numero di telefono, l'indirizzo e-mail, eccetera.

Se stiamo richiedendo un mutuo alla banca in cui siamo clienti il processo si semplifica, altrimenti servirà aggiungere ulteriori certificazioni.

Ai lavoratori dipendenti viene chiesta l’ultima busta paga, anche se sempre più spesso vengono richieste le ultime tre buste paga o addirittura le ultime sei.

Alcuni istituti di credito sono ancora più diffidenti e assieme alle busta paga desiderano avere una lettera firmata dal datore di lavoro che attesta la vostra presenza nella società o, in alternativa, il contratto di lavoro in cui è indicato il settore di provenienza e il livello di anzianità.

Segue la dichiarazione dei redditi degli ultimi due o tre anni. Grazie a questa documentazione le banche riescono a capire se siamo solvibili e se siamo in regola con il pagamento delle tasse.

A queste si aggiungono gli estratti conto bancari per visionare i movimenti finanziari, tra cui i depositi e i prelievi, utili a definire una certa stabilità di bilancio familiare e prevedere una capacità di pagamento.

Infine, saranno da aggiungere le documentazioni relative agli investimenti o alle obbligazioni poste in essere, nonché gli atti di proprietà di eventuali altri immobili, qualora ne fossimo proprietari.

E se siamo lavoratori autonomi?

I lavoratori autonomi dovranno presentare una documentazione diversa e il processo richiede un’aggiunta di materiale. La situazione è determinante per capire la nostra stabilità finanziaria e per capire se siamo idonei a ricevere il mutuo.

Pertanto, come per i lavoratori dipendenti dovremmo presentare le ultime dichiarazioni dei redditi, compresa tutta la modulistica collegata, ovvero il prospetto spese e il bilancio aziendale.

A differenza del dipendente dovremo anche dimostrare le fatture, i contratti, i resi, eccetera, che riguardano l’attività lavorativa. Ovviamente la situazione cambia da libero professionista ad azienda.

Per semplificare la richiesta prepara la documentazione illustrata e richiedere un mutuo diventerà un’operazione meno stressante.

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