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Isole d'Italia, a Capri conferenza internazionale sulla sostenibilità e turismo 

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L’isola di Capri ospita la conferenza internazionale della sostenibilità delle isole minori e del turismo nelle aree costiere italiane, prevista per il 23 e 24 giugno.
La conferenza si terrà al Centro Congressi Paradiso in via Giuseppe Orlandi 180, ad Anacapri, ed è promossa da Legambiente e Cnr-IIA . Durante la due giorni sarà presentato il rapporto Isole Sostenibili di Cnr-IIA e Legambiente e della Guida Blu di Legambiente e Touring Club.
Fonti rinnovabili, efficienza energetica, depurazione delle acque, recupero e riciclo dei materiali: le isole minori potrebbero essere il regno della sostenibilità, territori all’ avanguardia rispetto alla gestione delle sfide che il riscaldamento globale ci pone.

L’isola azzurra sarà protagonista della due giorni di conferenza, promossa con Terna come sponsor e il patrocinio dei Comuni di Capri e Anacapri, su un tema di grande attualità come quello della sostenibilità delle isole minori e del turismo nelle aree costiere italiane in uno scenario di cambiamenti. Sarà l’occasione per focalizzarsi sulle politiche nazionali per le isole e le aree costiere, sulle risorse previste dal Pnrr con il coinvolgimento di istituzioni nazionali ed europee.

Il primo giorno, 23 giugno, sarà presentato il rapporto Isole Sostenibili di Cnr-IIA e Legambiente, che fa il punto sulla situazione ambientale delle isole minori italiane con il coinvolgimento di istituzioni ed enti di ricerca, condividendo esperienze e progetti innovativi dalle isole europee, dalla Danimarca alla Grecia, dalla Croazia alle Canarie, alle Baleari e contributi scientifici e tecnici. Un momento di confronto e di studio sugli interventi in corso su fonti rinnovabili, gestione dei rifiuti, depurazione, mobilità sostenibile nei territori con ecosistemi delicati che possono rappresentare un laboratorio di innovazione verso la decarbonizzazione e le emissioni zero, ma che oggi sono a rischio per l’ impatto dovuto ai cambiamenti climatici.

Il 24 giugno appuntamento con la presentazione della guida “Il mare più bello”, Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano, per orientarsi tra le località marine e lacustri della Penisola e scegliere la propria meta estiva all’ insegna della responsabilità e della qualità ambientale. Saranno presenti sindaci e rappresentanti delle Aree marine protette che hanno ricevuto il premio delle vele di Legambiente. Saranno presenti sindaci e rappresentanti delle aree marine protette che hanno ricevuto il premio delle vele di Legambiente. A seguire avrà luogo un confronto sul tema della qualità dell’ offerta turistica. Un tema su cui è crescente l’attenzione visto lo scenario di impatti sempre più intensi con una crescente erosione costiera, l’incremento di fenomeni meteorologici violenti come le trombe d’ aria e le alluvioni, l’ innalzamento del livello del mare. Questi temi verranno affrontati mettendo a confronto le migliori esperienze di gestione e progettazione, con il coinvolgimento degli attori locali.
La due giorni caprese prevede, inoltre, il 23 giugno pomeriggio la presentazione del libro “Isolario italiano” di Fabio Fiori.(caprinews.it)

Quattro dirigenti regionali condannati a risarcire un danno erariale di 3 milioni

I giudici della Corte dei Conti, in sede giurisdizionale, presidente Giuseppa Maneggio, hanno condannato tre dirigenti e un funzionario regionali del dipartimento dell’Energia a risarcire la Regione Siciliana per circa 3 milioni e 200 mila euro per danno erariale. La Procura regionale contabile, dopo le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, aveva citato in giudizio Francesco Sucato, Vincenzo Iuculano e Antonella Natoli, tutti dirigenti del Dipartimento regionale dell’Energia tra l’anno 2014 e l’anno 2016, e Silvio Piombino, funzionario dello stesso Dipartimento.

Secondo le indagini dei finanzieri ,è stato riscontrato un presunto danno erariale a carico dell’amministrazione regionale di 3 milioni e 621 mila euro che sarebbe stato provocato dal mancato controllo di molteplici procedure di pignoramento eseguite da ex dipendenti della società Multiservizi Spa ai danni del bilancio Regionale. In sintesi, posta in liquidazione, la società Multiservizi non ha erogato il Tfr ai propri ex dipendenti, i quali, del resto, sono stati riassorbiti nella neocostituita Sas Spa. I lavoratori, potendo così vantare un credito nei confronti della Multiservizi, hanno attivato procedure di pignoramento presso l’amministrazione, aggredendo il bilancio regionale. Tale tipo di procedura si è resa possibile, in quanto a sua volta la società Multiservizi era creditrice nei confronti della Regione siciliana per somme derivanti da un contratto di servizio di 5 milioni e 250 mila euro.

«Sulle molteplici procedure di pignoramento - secondo le indagini - non sarebbe intervenuta alcuna concreta ed efficace azione di monitoraggio, verifica e contrasto da parte degli uffici regionali e ciò ha comportato un ingiustificato esborso da parte dell’amministrazione regionale per somme molto al di sopra dell’originario credito». I giudici della Corte dei Conti, confermando l’impianto della procura, hanno condannato Francesco Sucato, dirigente dell’area affari legali e contenzioso del dipartimento regionale, a pagare 1.774.566 euro, Silvio Piombino, funzionario direttivo dello stesso dipartimento, per 253.509 euro, Vincenzo Iuculano e Antonella Natoli, dirigenti dell’Area 1 Affari generali, per 543.234 euro ciascuno.(gds.it)

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