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LAVORO, Sicilia, Economia

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La Regione stanzia 200 milioni di euro per favorire l'occupazione dei giovani siciliani. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d'Orleans a cui hanno partecipato anche gli assessori al Lavoro, Antonio Scavone, e alla Formazione, Roberto Lagalla, oltre al dirigente generale del dipartimento Lavoro Francesca Garoffolo, il presidente della Regione Nello Musumeci ha illustrato il nuovo Piano “Garanzia giovani 2”.

Il programma, rivolto principalmente a chi non è impegnato in alcuna attività lavorativa, ha l'obiettivo di avvicinare i giovani dell'Isola al mondo del lavoro mettendo a disposizione misure occupazionali concrete come tirocini e stage, una formazione mirata all'inserimento lavorativo e l'apprendistato per la qualifica e il diploma. Le risorse necessarie rientrano nell'ambito del Fondo sociale europeo (124 milioni di euro) e del Pon Iniziativa occupazione giovani (81 milioni di euro).

* gds.it/

Tante le novità del nuovo piano. Tra le più importanti l'innalzamento dell'età massima dei destinatari da 29 a 35 anni. Si parte con un progetto di informazione con cui il giovane in cerca di lavoro possa essere accolto presso lo sportello del Centro per l’impiego dove gli verranno fornite informazioni sull’accesso, sui servizi e sulle misure disponibili delle politiche attive, sui percorsi formativi e professionali attivabili e dove verranno tracciate l'analisi dei bisogni e la definizione degli obiettivi da raggiungere, la ricostruzione della storia personale, formativa e lavorativa del giovane e la messa a punto di un progetto personalizzato.

Particolare attenzione anche alla formazione, alla quale sono stati destinati 22 milioni di euro, finalizzata all'inserimento lavorativo fornendo le conoscenze e le competenze attraverso percorsi formativi specialistici, per ottenere, nel dettaglio, un attestato di certificazione linguistica (di livello non inferiore a B1) e informatica (riconosciuto anche all’estero).

Altri 24 milioni di euro saranno invece destinati al reinserimento di 15-18enni che hanno abbandonato il proprio percorso formativo per l’assolvimento dell'obbligo di istruzione e/o dell’obbligo in percorsi di istruzione e formazione professionale.

Molto attesi anche i tirocini extracurriculari (a cui sono stati destinati 58 milioni di euro) con cui verranno attivati percorsi che prevedono un periodo di formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro, per favorire l’inserimento/reinserimento nel mercato di giovani disoccupati e/o inoccupati dove verrà riconosciuta un'indennità mensile di 300 euro o di 500 euro nel caso di tirocini svolti da soggetti disabili e da persone svantaggiate.

Dieci milioni di euro infine sono stati stanziati per la misura cosiddetta “Assunzione e formazione”, non presente nel precedente programma, volta a sostenere e agevolare l’inserimento lavorativo dei giovani in possesso solo parziale delle competenze per lo svolgimento della mansione a supporto nel completamento del loro profilo professionale attraverso l’inserimento in percorsi formativi post assunzione.

«Quello di oggi – ha evidenziato il governatore Musumeci – è il risultato di un’azione sinergica, efficace e concreta di due assessorati. La Sicilia è una terra dove tantissimi ragazzi cercano lavoro, e tanti altri, oltre centomila, non hanno più voglia di cercarlo. Per questo motivo ci siamo posti alcune domande. Il mercato del lavoro richiede, sempre di più, figure professionali dotate di competenze specifiche e quindi abbiamo il dovere di lavorare per formarle. Il tutto in sinergia  con le associazioni di categoria e con il mondo del lavoro come abbiamo iniziato a fare in questi due anni. Non più professionalità avulse, ma fiugure che possano entrare presto nei circuiti produttivi, soprattutto nel comparto dell’innovazione».

«Garanzia giovani 2, con la imminente pubblicazione dei bandi, - afferma l'assessore Scavone – rappresenta l'occasione di offrire una risposta ai problemi della disoccupazione e dell'inattività giovanile che, a lungo andare, stanno producendo, specie per le regioni del Sud, problemi di esclusione sociale e povertà giovanile. I Centri per l'impiego continueranno ad assumere un ruolo centrale, in quanto il modello di funzionamento del programma prevede che i giovani si rechino presso di essi per accedere ai servizi offerti. Auspichiamo – conclude il componente del governo Musumeci - che la nuova “Garanzia giovani”, attraverso percorsi di assistenza integrata volti all'inserimento o reinserimento in un percorso di istruzione e formazione e lavorativo, possa dare un contributo importante alle azioni messe in campo per ridurre i livelli di inattività e disoccupazione giovanile in Sicilia».

Garanzia Giovani finanzia anche con 3,5 milioni di euro l’Apprendistato di I livello rivolto a giovani tra i 15 e i 35 anni non compiuti e Neet (15 - 29 anni), finalizzato a ridurre la dispersione scolastica. Si tratta della realizzazione di contratti di apprendistato in grado di coniugare l’esperienza lavorativa con quella formativa orientata al conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale.

Altri 3,5 milioni sono destinati poi all’Apprendistato di III livello (Alta ricerca e formazione) che garantisce ai giovani, tra i 17 e i 29 anni, assunti con apprendistato alta formazione e ricerca, una formazione coerente con le istanze delle imprese, conseguendo un titolo di studio in alta formazione o svolgendo attività di ricerca.

«Garantire competenze e adeguati livelli di conoscenza, favorendo il più stretto raccordo con il mondo della formazione e quello dell’impresa - interviene l’assessore Roberto Lagalla - è l’unico modo per assicurare alle giovani generazioni nuove opportunità lavorative. A riguardo, stiamo portando avanti numerose azioni in linea con questo obbiettivo e quindi recuperando la mancanza di corrispondenza, denunciata sino ad oggi, tra la richiesta di professionalità, da parte delle imprese, e la richiesta di occupazione da parte dei giovani».

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