Ospedaletti - Scialuppa in pianta stabile. 26 giugno 2014.
Lipari - Scialuppa non in pianta stabile. 31 luglio 2014.
LE REAZIONI NEL WEB.
Giancarlo Puleo: Niente male peccato che il sole lo rovina del tutto. Consiglio di metterlo su 2 falanghe.
Bartolo Profilio: Domanda: e quando piove? Saró "contrasto" per natura ma a mio avviso Lipari ha bisogno di spazi pubblici fruibili. Non possiamo soffermarci alla "decorazione", proprio in quella zona, con quel pontile di attracco aliscafi eco-mostro orrendo. Ok che l'isola non deve essere cementificata, ma rendere lo spazio "utile"? Piazziategli due panchine, una fontanella di acqua potabile azionabile a comando (per non sprecare molta acqua), un totem multimediale con orari di bus e aliscafi...... E ci sarebbero altre mille idee, ma le tengo per me.
Giancarlo Puleo: C'è u lieggiu i puppa.
Domenico Iacono: Bellissima idea, complimenti si dovrebbe pensare ora a proteggerlo e preservarlo. E' semplicemente fantastico u 'vuzzarieddu'.
Giusy Vinci: L'ha portata il mare?
Isabella Libro: Mi piace assaiiiiiiii, peccato che il legno con le intemperie si deteriora se non curato....ps vi scurdastivu i remi!
Carmela Recupero: Ora si che si riempie di pesce...spazzatura!
Gemma Libro: Cercasi proprietario!
Rino Natoli: È stata un'onda anomala, il comune lo mette in bella vista soltanto per ritrovare il proprietario.
Silvia Carbone: Non fate tante storie...se davvero è pro tempore...va benissimo!
Girolamo Casali:..Non hanno messo i remi...perchè la barca non ha i paioli(Scammi)!
Tanino Barrilà: Speriamo che non lo prendono per un recipiente di spazzatura.
Maria Grasso: E' bellina questa barchetta messa lì eheh!
Emilie Di Paola: A me piace tanto! Lo arricchirei con delle creazioni tipo habitat marino (pesci, stelle marine, flora marina e quant'altro) fatti magari da giovani alunni delle scuole o da piccoli artisti emergenti o perché no da qualche artista eoliano!! Posso citare qualcuno!?
Paola Costanzo: Gozo senza nocchiero in gran tempesta...?
Aldo Natoli: Credo che il luogo meriterebbe ben altro! Purtroppo la collocazione della vecchia barca rispecchia il progressivo decadimento culturale del nostro Paese. In un luogo turistico niente deve avvenire per caso! Ogni oggetto deve avere un significato e deve trasmettere un messaggio. Per questo esistono degli appositi professionisti. Basterebbe interessare alcuni architetti, noti in tutto il Mondo, che soggiornano nelle nostre isole. Mi è stato riferito che la Direzione del Museo aveva messo a disposizione una vecchia ancora. Sicuramente sarebbe stato un "segno" più decoroso per un Paese marinaro. Mi auguro, comunque, che si tratti di una "bravata" provvisoria.
Salvatore Leone: Gozzo&Rozzo. Nell'era del gozzovigliare, la buona idea di adagiare sulla quadrata-rettangolare-rotonda ex Esso un vecchio gozzo senza remi e senza motore, é stata genialmente copiata ed incollata. Al gozzo mancano al momento i contenuti. Ma gli uomini troveranno il modo insieme agli agenti atmosferici per dargli le giuste motivazioni di vita. Questo prima di rendere questo ex navigante mezzo di lavoro simile alla fontana di corso Vittorio Emanuele angolo via Tindaris. Una natura morta in mezzo ai vivi. Ma siamo sicuri che al Comune di Lipari stanno elaborando progetti migliori, più importanti e più legati al passato sciupone. Esporre con contorno di edera, gelsomino e cartello vendesi per fine benzina e relativa chiusura distributore qui abbattuto, il motoscafo open 33 arrivato attraverso l'ex ministro Stefania Prestigiacomo e costato a noi cittadini ben 200 mila euro circa, senza prova di smentita. yacht-cabinato che dopo qualche anno con il cambio della giunta é stato storicamente tirato a secco e ben visibile all'aria aperta nell'area adiacente al palacongressi-Comune2. Lo yacht potrebbe essere venduto o magari barattato per un pulmino da destinare ai fratelli Biviano, invece di vederlo deteriorato sotto il sole o la pioggia, addirittura senza copertura. Si poteva far quadrare il cerchio per merito di una rotonda. Ma sono idee che restano sul gozzo esposto in modo rozzo senza un colpo di pennello e una scritta a penna.
Baciamo le mani