SULLA QUESTIONE RIFIUTI E' ANCORA PROTESTA
di Maurizio Turcarelli
Egregio Direttore, Questa è la situazione da almeno tre giorni nei vicoli adiacenti la piazza di Marina corta. Non solo non viene raccolta la spazzatura che come può notare e differenziata, ma non vengono nemmeno spazzati. Mi può ricordare quanto paga il cittadino x questo servizio? Grazie per la cortese attenzione
di Gianluca Giuffrè
Di solito non sono abituato a rispondere a polemiche strumentali di chi a mio avviso non essendo all’altezza di svolgere il proprio ruolo istituzionale cerca di mistificare fatti evidenti per difendere l’indifendibile addossando la colpa a chi invece subisce le conseguenze negative del proprio operato irresponsabile ed addirittura cercando di zittire chi si batte per i propri diritti e per la tutela della salute propria , dei propri familiari, della propria gente e dei turisti; messa seriamente in pericolo da rappresentanti istituzionali il cui senso di responsabilità è per lo meno seriamente discutibile.
Gianluca Giuffrè non è il Messia e nemmeno il salvatore della Patria, ma un cittadino che ha lottato tutta la vita per rendere vivibile per se e per gli altri il proprio paese.
Ci è riuscito dopo tante battaglie contro la cultura dell’indifferenza dei pubblici poteri e della politica locale eoliana e ne stia certo il geometra Sulfaro che non permetterò a questa mentalità di disprezzo per chi si batte per i propri diritti di cittadinanza di riportare alla morte civile questo borgo per la cui vivibilità ho immolato la mia esistenza.
Tanto per chiarire alcuni fatti comprovati:
1) Prima inesattezza contestata: la nave che raccoglie i rifiuti è arrivata giovedì 19 e non sabato 21 Luglio.
Oggi mercoledì 25 è arrivata con un mezzo insufficiente che ha raccolto solo la metà dei rifiuti, lasciando gli altri a putrefarsi dentro i bidoni sotto il sole fino alla prossima occasione. Quindi come spesso avviene il servizio non è stato espletato adeguatamente.
2) Seconda inesattezza contestata: questo inverno il mare ha portato via centinaia di sacchi di rifiuti, dimostrabile con documentazione fotografica (capisco che chi si deve difendere da un reato così grave non lo può ammettere) e la responsabilità è
solo della ditta incaricata e dell’amministrazione comunale ed anche delle autorità addette al controllo del territorio demaniale che depositano o permettono di depositare i rifiuti in un posto che è storicamente comprovato essere alla mercè delle intemperie meteo-marine.
Per mia natura non spreco il tempo per polemizzare con chi cerca di mistificare i fatti per nascondere le proprie responsabilità e nemmeno col geometra Sulfaro responsabile del servizio Ecologia del Comune di Lipari, soltanto lo invito a svolgere doverosamente il proprio ruolo che gli è stato affidato (di fare e non di polemizzare) per risolvere un così grave problema, se ci riesce e non a cercare di zittire chi come cittadino ha il diritto dovere di evidenziare le inadempienze della Pubblica Amministrazione.
Ricordo anche che per chi si rende conto di non poter far fronte a certi problemi, esiste l’alternativa di dimettersi e lasciare fare ad altri con quell’umiltà che è la vera dote dei veri salvatori della Patria a cui lui si riferisce.