leccioLipari - Il dirigente del'assessorato regionale dei beni culturali Daniela Mazzarella ha accolto il ricorso di Paolo Intilisano, avvocato del Codacons di Messina e ha bloccato la realizzazione di un complesso edilizio in localià Culia a Canneto che dal Comune e dalla Soprintendenza di Messina era stato approvato alla signora  Grazia Portelli. Secondo l'assessorato "occorreva uno studio di valutazione dell'impatto ambientale". La titotare della concessione entro sessanta giorni potrà ricorrere al tar di Catania.

Leggi il documento integrale dell'assessorato regionale dei beni culturali  ddg 3167 del 18.11.14.pdf

-Pericolo per il boschetto di lecci centenari: nuovo intervento del Codacons.

Il Codacons, a seguito della lettera pubblicata su alcune testate on line su istanza del legale della ditta proprietaria dei terreni in Contrada Culia (Canneto / Lipari), ritiene doveroso precisare quanto segue.

Il Codacons concorda, ovviamente, con il legale della ditta proprietaria dei terreni nella parte in cui sostiene che - prima di affermare l'esistenza di qualcosa - occorre effettuare dei sopralluoghi e verificare quanto si riferisce.

Tale attività viene sempre effettuata dal Codacons (che ha tra i suoi principali scopi istituzionali quello della tutela ambientale), che non fa mai riferimento a circostanze non conformi al vero.
Le foto che si allegano dimostrano che il boschetto di lecci centenari - che taluno ritiene "inventato" - esiste nella realtà ed è ben folto.

Dalle foto si nota che non vi è, come erroneamente riferito, un solo albero "caducante", ma vi è un boschetto con circa 6/10 alberi di lecci (di cui uno/due di maestose dimensioni e ove nidificano centinaia di uccelli, come si evince dal continuo e melodico canto di uccelli che echeggia dalle folte chiome degli alberi e che è udibile da chiunque si rechi sul posto). Va anche evidenziato che la zona nella "Carta dei tipi forestali" della Regione Siciliana del Corpo Forestale rientra nell'area LE2 "Lecceta termo mediterranea costiera e della cave iblee" e che la legge statale tutela gli alberi monumentali.

Occorre, inoltre, precisare che dal progetto e dallo stesso rendering emerge con chiarezza che verrà realizzata una "nuova" strada nel terreno privato per unire la "Nchianata di Culia" (mulattiera comunale non carrabile che presenta ancora gli antichi gradini di pietra) con i garages dei fabbricati da realizzare. Dal rendering emerge anche che tale strada verrà sostenuta da enormi muri di sostegno. Inoltre dallo stesso rendering risulta che il complesso edilizio presenterà lato mare un fronte di tre piani, con l'ultimo piano arretrato e servito da un terrazzo.

Va anche evidenziato che lo sbancamento interessa un'antica colata pomicifera - rectius uno strato di sette metri di pomici - che intorno a 1.600 anni fa, durante le eruzioni della Forgia Vecchia, fu espulso con esplosioni del cratere. Tale pomice non può confondersi con la successiva eruzione di ossidiana/lava vischiosa cannetoappartamenti1fuoriuscita da Forgia

Vecchia, a cui il Codacons non ha fatto riferimento. Deve, infine, rilevarsi che il nominativo della ditta proprietaria dei terreni non è mai stato riferito o divulgato dal Codacons in alcun comunicato stampa.

Con l'occasione si sottolinea che chiunque può esporre al Codacons le proprie segnalazioni (personali o collettive) e che l'associazione è da sempre impegnata affinché nella Pubblica Amministrazione siano garantite trasparenza, efficienze ed equità dei servizi.

L'impegno non riguarda unicamente la difesa del singolo, ma anche e soprattutto quella dell'ambiente e della collettività: in dimostrazione di questo impegno sociale ed ecologico vi sono le battaglie in difesa dei paesaggi in via di cementificazione (fatto avvenuto in più occasioni tra cui Val D'Aosta, il parco di Migliarino, la Costa Smeralda in Sardegna, la baia di Isola Bella di Taormina e le Isole Eolie,) nonchè la recente iniziativa "Tesori archeologici dimenticati" con la quale ci si ripromette di stimolare la riscoperta, il recupero e la fruizione del nostro patrimonio archeologico abbandonato al degrado e all'oblio (a Catania, per esempio, sono state promosse varie iniziative per la valorizzazione della necropoli scoperta oltre mezzo secolo fa sotto l'edificio de La Rinascente, che non viene resa fruibile ai cittadini ed ai turisti). Leggi il documento ddg 3167 del 18.11.14.pdf

-----Lipari, progetto di realizzazione di 33 appartamenti in Canneto – Culia - Pericolo per il boschetto di Lecci centenari:interviene il Codacons

Diffidato il Comune di Lipari dal rilascio della concessione edilizia

Il CODACONS, a seguito di segnalazione da parte di alcuni cittadini eoliani, ha avuto conoscenza che è stata richiesta al Comune di Lipari la concessione edilizia per la realizzazione di 33 appartamenti a Canneto località Culia.
L'enorme complesso edilizio che, ove realizzato, avrà un impatto non indifferente sul paesaggio di Canneto comporterà l'abbattimento del'ultimo boschetto di Lecci presenti a Canneto, lo sbancamento di un'antica colata pomicifera di Forgia Vecchia e la realizzazione di un muro di contenimento lungo circa 200 metri visibile già dalla stessa spiaggia.
Si tratta – spiega l'avv. Antonio Cardile (Presidente provinciale del CODACONS) - di un'area che, sulla base dei confini naturali essendo sopraelevata rispetto all'abitato di Canneto, dovrebbe rientrare in zona protetta.
L'abbattimento dell'ultimo boschetto di Lecci presente a Canneto con piante centenarie alte circa 10/15 metri, ove nidificano centinaia di uccelli che allietano con il loro canto i turisti e residenti di Canneto, inoltre costituirebbe un gravissimo vulnus al paesaggio ed all'ambiente atteso che al boschetto verrebbe sostituita un lunghissimo muro e sopra di esso una fila di case a tre piani nonché una strada con enormi muri di sostegno.
Abbiamo quindi ritenuto doveroso, conclude l'avv. Cardile, dopo aver contattato anche altre associazioni ambientaliste che hanno già manifestato la loro contrarietà ad una siffatta opera, di diffidare immediatamente il Comune di Lipari dal rilascio della concessione edilizia atteso il grave danno ambientale e il pesante impatto che la realizzazione di questo complesso edilizio arrecherebbero al paesaggio della Baia di Canneto.

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LE REAZIONI

Il sindaco Marco Giorgianni "Gli uffici comunali stanno verificando la legittimità dell'iniziativa".

plocasciopiccoladi Pietro Lo Cascio*

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari

Interrogazione urgente su concessione edilizia e atti autorizzativi relativi al progetto per la realizzazione di 33 appartamenti a Canneto.

Gentile Sindaco, da notizie diffuse a mezzo stampa (esposto presentato dal Codacons e successiva replica del legale del proprietario del fondo) ho appreso dell'esistenza di un progetto per la realizzazione di 33 appartamenti a Canneto.

Si tratta di un progetto di entità certamente non trascurabile e in merito al quale sono state sollevate alcune perplessità, ragione per la quale desidero interrogarla per conoscere: se la realizzazione della strada di accesso al complesso, così come si evince dalle informazioni apprese a mezzo stampa, risulta effettivamente prevista in area MA1 del Piano Territoriale Paesistico; in questo caso, considerando che il regolamento del PTP si esprime chiaramente sulla possibilità di realizzare opere di urbanizzazione primaria e secondaria a

servizio di abitati esistenti e il fatto che attualmente nell'area che ne beneficerebbe non esistono fabbricati, cosa intendono fare l'Amministrazione comunale e gli uffici comunali competenti, ovvero se ad avviso degli stessi non esistano i presupposti per contestare l'autorizzazione inesplicabilmente concessa dalla Soprintendenza BB.CC.AA.; se detta strada di accesso si raccorda con l'esistente strada di Culia, e se quest'ultima risulti essere stata regolarmente collaudata e sia effettivamente carrozzabile; se gli uffici comunali, tra la documentazione pervenuta per ottenere la Concessione edilizia, hanno verificato l'esistenza

di eventuali autorizzazioni rilasciate dal Corpo Forestale sia in merito ai lavori di movimento terra che dovrebbero necessariamente essere effettuati, sia al taglio di uno o più individui di leccio, sottolineando come questi ultimi – per età, dimensioni e portamento – rivestono notevole pregio e si configurano pertanto come essenze arboree tutelate ai sensi della normativa esistente, anche in considerazione del fatto che la zona attigua risulta essere denominata "Sutta l'Ilici" (sotto il leccio) e che la loro presenza – probabilmente più

cospicua in passato – assume un rilevante significato sotto il profilo toponimico. Con la presente, il sottoscritto chiede anche di avere copia delle autorizzazioni relative all'uso carrabile della strada di Culia, al movimento terra e al taglio di alberi di pregio in possesso degli uffici comunali. In attesa della sua risposta e di ricevere la documentazione richiesta, la ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti

*Consigliere comunale de La Sinistra

pportelli1di Pino Portelli

Per Canneto il futuro non doveva essere un problema, ma un'opportunità purtroppo, abbiamo dovuto fare i conti con un paese impreparato vittima dei suoi stessi difetti e debolezze.. un paese saccheggiato, sbandato, iroso, rancoroso, senza idea di futuro, tutti contro tutti... Un paese assolutamente triste, sempre più vuoto, un paese al quale hanno rubato i sogni e gettato nel bisogno, nell'incertezza e nella paura intere fasce sociali... Un vero peccato aver voluto ad arte. distruggere anche il TURISMO quando, potevamo vivere tutti una vita serena...INCAPACI.

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