Lipari - Anche alle Eolie l'Azalea della Ricerca".
A Lipari ha luogo sul corso Vittorio Emanuele a cura della locale associazione dell'Airc, presieduta dalla signora Rosanna Lo Rizio Spadaro.
L'iniziativa all'insegna dello slogan "Contro il cancro, Io ci sono, rendiamo il cancro sempre piu' curabile" si tiene anche nelle isole minori eoliane.
Festa della Mamma & Il Mese Mariano.
L'origine della moderna tradizione di celebrare la Festa della Mamma, proviene dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti, da quando nel 17mo secolo, la quarta domenica di Quaresima, iniziò a diffondersi l'usanza del "Mothering Sunday". Per l'occasione c'era l'usanza di regalare rose rosse e offrire il tipico"Mothering cake" una torta a base di frutta a tutte le mamme.
Grandi e illustri Poeti, scrittori, artisti, consumarono fiumi d'inchiostro per lodare con le loro bellissime opere e canzoni "Le Mamme" Tra gli artisti dei primi del novecento, di grande risalto, emerge la figura di Francesco Ciusa di Nuoro, Capitale della Barbagia. Il giovane scultore a soli vent'anni presentò alla Biennale di Venezia, la sua prima opera artistica "La madre dell'ucciso". Era il 1907, quando Francesco Ciusa, non vinse la Biennale, ebbe solo un grande "trionfo".Remo Branca, scrittore, artista, pittore racconta che Francesco Ciusa, vide una madre spuntare da una strada "urlante, come un'ombra nera di, malaugurio" avvicinarsi al figlio ucciso" Chiudersi poi in silenzio accanto al cadavere del figlio". Si sedette nel caminetto spento, vecchia, triste, sofferente, con le ginocchia alzate al petto, le braccia intorno alle ginocchia, il busto eretto, la testa alta, con le rughe che scavano profondamente il viso e nell'atteggiamento di chi compie il rito de "sa ria", la veglia funebre per un congiunto morto in circostanze tragiche.
Le parole più famose dedicano alla Madre, dall'arte di ispirazione cristiana, sono state quelle del Sommo Poeta Dante Alighieri, contenute nel Canto XXIII della Divina Commedia. Ma, secondo me, molto bella e toccante è la poesia "Maternità" di Rabindranath Tagore (Gurudev); che il filosofo, poeta indiano e premio Nobel 1913, così recitava: "Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato? Domandò il bambino a sua madre. Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose: tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio, tu eri il Suo desiderio. Tu eri nelle bambole della mia infanzia, in tutte le mie speranze, in tutti i miei amori, nella mia vita, nella vita di mia madre, tu hai vissuto....".
Due, tra le più celebri canzoni dedicate alla mamma, conosciute nel mondo, furono "Mamma, e Non ti scordar di me", cantate dal grande Beniamino Gigli, il giovane Tenore di Recanati, allievo del grande Enrico Caruso. Il Grande Tenore con la sua emozionante ed espressiva voce, commosse intere generazioni e milioni di emigranti in terre straniere. Oggi 14 maggio 2017 è una giornata speciale, è il giorno più bello, poiché è dedicato alla "Mamma". Secondo me, il più bel regalo che si possa fare alla propria mamma, è di festeggiarla nel modo più semplice del mondo, il più apprezzato. La mamma certamente non ha bisogno di costosi regali ma, di un'affettuosa carezza, di tanta tenerezza, di un sorriso, di un bacio, di un semplice abbraccio fatto con affetto, con amore e col cuore. La mamma vuol sentirsi voluto bene, onorata, amata come il bene più prezioso del mondo. La mamma va adorata tutti i giorni dell'anno e non soltanto per il giorno della "festa" e non solo in vita, ma va ricordata per sempre. La mamma è una sola, e il "Suo cuore di madre, è unico, esclusivo". Ricordate che Maria, la Madonna, è la Mamma di Gesù, la Mamma di tutte le mamme del genere umano del mondo! Un Augurio Speciale di una"Buona Festa" a tutte le mamme dei lettori e lettrici del Notiziario Eolie di Bartolino leone, sparse nel mondo, soprattutto in Australia, e non solo!
A'Biddikkia Moda Panarea
di Felice D'Ambra
Festa della Mamma & Il Mese Mariano.
Si dice che l’origine della moderna tradizione di celebrare la Festa della Mamma, provenga dall’Inghilterra, quando nel 17mo secolo, iniziò a diffondersi l’usanza del “Mothering Sunday”, la quarta domenica di Quaresima. In quest' occasione venivano regalate rose rosse a tutte le mamme e veniva preparato il tipico dolce “Mothering cake” (una torta a base di frutta).
Nel nostro Bel Paese, come in Europa e nel mondo, la Festa della Mamma, è una ricorrenza annuale riconosciuta, anche se in date e mesi diversi, è chiamata nella tradizione cristiana, mese mariano per eccellenza, in cui si celebra la SS. Maria, la madonna. Nel tredicesimo secolo, il primo ad associare esplicitamente la madonna al mese di maggio e alle sue fioriture, fu il Saggio di Castiglia e Lèon, Alfonso X. Fu il Santo Filippo Neri in seguito a mettere in evidenza la tradizione del mese mariano in maggio, insegnando ai giovani a onorare con fiori appena raccolti, le immagini della madonna. La formalizzazione del “Mese di Maria” si deve invece al gesuita Dionisi che nel settecento inoltrato pubblicò un libro sul tema.
Il giovane scultore sardo Francesco Ciusa di Nuoro, la Capitale della Barbagia di Ollolai, divenne famoso con la sua straordinaria statua ”La madre dell'ucciso” esposta alla biennale di Venezia. La statua rappresentava una donna, una mamma silenziosa, dagli occhi belli, ormai chiusi da un pianto senza lacrime, rattrappita dal peso degli anni e dalla forte espressione di dolore, per la morte del figlio. I ritratti più belli di madri, li fece Grazia Deledda, l’autodidatta scrittrice nuorese di rara grandezza, capace di suscitare emozioni profonde nei lettori. La Deledda fu riconosciuta come la migliore scrittrice di quei tempi, vincendo anche come unica donna, il Premio Nobel per la letteratura, nel lontano 1926. Non c’è niente di più grande, nell’arte come nella vita, del legame materno, di quel filo che unisce per sempre il figlio alla madre. Le parole più famose che dedicano alla Madre, dall’arte di ispirazione cristiana, sono probabilmente quelle del Padre della lingua italiana, contenute nel Canto XXIII della Divina Commedia, del Sommo Poeta Dante Alighieri. Bellissima anche la poesia del Poeta Edmondo De Amicis, com’è molto sentita e raffinata anche la, ”Maternità”di Rabindranath Tagore, il filosofo, poeta indiano e premio Nobel 1913, che così recitava: “Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato? Domandò il bambino a sua madre. Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose: tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio, tu eri il Suo desiderio. Tu eri nelle bambole della mia infanzia, in tutte le mie speranze, in tutti i miei amori, nella mia vita, nella vita di mia madre, tu hai vissuto”.
Due tra le più celebri canzoni conosciute nel mondo, dedicate alla mamma furono “Mamma, e Non ti scordar di me" cantate dal giovane Tenore di Recanati Beniamino Gigli, allievo del grande Enrico Caruso, che con la sua emozionante ed espressiva voce, commosse intere generazioni e milioni di emigranti in terre straniere. Beniamino, così era chiamato affettuosamente da tutti gli italiani sparsi nel mondo, ebbe un successo planetario.
Altri grandi e illustri Poeti, artisti, scrittori cantanti italiani e stranieri, consumarono fiumi d’inchiostro per lodare con le loro bellissime opere poetiche, le loro mamme. Oggi 8 maggio 2016 ricade il giorno più bello della “Festa Della Mamma” una ricorrenza importante per tutte le Mamme, poiché è una festa riconosciuta e festeggiata in tutti i Paesi del mondo. Secondo me, il più bel regalo che si possa fare alla propria mamma, è festeggiarla nel modo più semplice del mondo, che è il più gradito, il più apprezzato per festeggiare la mamma, che non ha bisogno di costosi regali ma, d'una affettuosa tenerezza, di una carezza, di un sorriso, di un bacio, di un semplice abbraccio fatto con affetto, con amore e col cuore. La mamma vuol sentirsi voluto bene, onorata, amata come il bene più prezioso del mondo, e va adorata tutti i giorni dell’anno e non soltanto per la festa della mamma, e non solo in vita, ma va ricordata per sempre. La mamma è una sola, e il “Suo cuore di madre, è unico, esclusivo”. Quando tornate a casa, guardate negli occhi la Vostra mamma, fatele una carezza e diteglielo col cuore: Mamma ti voglio bene! Ricordate che Maria, la Madonna, è la Mamma di Gesù, la mamma di tutte le mamme, del genere umano del mondo! Un Augurio Speciale e una"Buona Festa" a tutte le mamme dei lettori e lettrici del Notiziario Eolie di Bartolino leone e sparse nel mondo!
di Rosanna Lo Rizio*
In un momento storico in cui molti modelli sociali tradizionalisti stanno evidenziando limiti e carenze, il volontariato si trova a vivere una doppia contraddizione: da un lato deve mettere da parte la propria identità per calarsi in ruoli e schemi ereditati da modelli di stampo esclusivamente arcaici, dall'altro è costretto a toccare con mano la crescente inadeguatezza di tali modelli.
Inoltre, nonostante negli anni recenti questo desiderio di stare assieme, di fare volontariato sia notevolmente migliorato nel suo complesso, le associazioni di volontariato sono tuttora vittime di pregiudizi, spesso non è loro riconosciuta la dignità dovuta.
È il momento, ritengo, di tentare una via innovativa per la società, in cui le grandi risorse dell'identità del volontariato siano gli strumenti preminenti ed imprescindibili nei processi e nelle strategie dello sviluppo sociale.
Impegnarsi per una visione innovativa della società è guardare oltre con gli occhi al futuro in un'opera di coinvolgimento, perché il mondo si apra più fiducioso al suo domani.
In queste nostre amate isole "Lipari", dalle bellezze immense delle quali Dio ci ha fatto dono, le scelte che si vanno compiendo devono essere degne del passato glorioso e della storia plurimillenaria di questo popolo eoliano.
Io penso che sia importante avere come interesse supremo il bene comune, sentirsi servitori e non padroni, convertirsi alla comunità facendosi protagonisti, testimoni coraggiosi dei valori umani e civili di queste splendide isole.
Come?
Mi piace esortare tutti coloro che hanno buona volontà a ritrovare la via del servizio ai fratelli nell'impegno sociale.
L'AIRC ha bisogno di questo impegno.
L'AIRC, a Lipari, ha bisogno di forze nuove che sappiano mettere a disposizione tutto il loro coraggio a donare, tutto il loro trasporto ad amare.
Questa associazione è così ricca e vitale, ha in se risorse, competenze e determinazione a fare sempre meglio e di più perché la ricerca trionfi ed il cancro diventi sempre più curabile.
Quindi anche quest'anno la delegazione AIRC di Lipari si è prodigata, si è spesa per dare vita all'iniziativa "Uovo di Pasqua" e "L'Azalea della Ricerca" in occasione della festa della mamma.
Il mio grazie dal profondo del cuore per l'impegno profuso a tutte le delegate.
Un grazie a tutti coloro che si sono compiaciuti darci una signorile dimostrazione del loro spirito di collaborazione nel mettere a disposizione i loro spazi nei giornali onlines, ai rappresentanti della stampa.
Resto affettuosamente grata a tutti coloro che ci hanno dato un tangibile senso di fraterna solidarietà.
Abbiamo fatto pervenire all'AIRC – Comitato Sicilia la somma di € 19.100.000, è il nostro contributo fino ad ora per quest'anno in corso . Si potrebbe fare di più? Noi continueremo a lavorare con tenacia fiduciosi, che ogni anno possa essere l'anno della svolta per la sconfitta del cancro, fiduciosi che, comunque, non si spenga giammai la fiaccola della speranza.
*Presidente Airc Eolie
Azalea della Ricerca
Come tradizione, in occasione della Festa della Mamma, con l'Azalea della Ricerca AIRC vi offre un modo unico e ricco di significati per festeggiare tutte le mamme.
Basta un contributo associativo minimo di 15,00 euro per ricevere in omaggio una Azalea della Ricerca contrassegnata dal marchio dell'Associazione.
L'Azalea è da sempre un momento di grande partecipazione collettiva e il suo successo è dovuto alla generosità dei cittadini italiani e alla disponibilità degli oltre 20.000 volontari che permettono all'AIRC una distribuzione capillare delle piante su tutto il territorio nazionale.
Alle Eolie l'Azalea si puà acquistare oggi domenica sul corso Vittorio Emanuele, piazzetta delle Lettere, a Vulcano, a Panarea, a Stromboli, Filicudi e Alicudi.
--Visita il sito speciale della manifestazione www.lafestadellamamma.it
I COMMENTI.
Per tutte le Mamme del mondo:
Honorè de Balzac ha scritto: "Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono".
Il grande filosofo tedesco Immanuel Kant invece scrisse: "Non potrei mai dimenticare mia madre, perchè è stata lei che ha piantato e cresciuto i primi semi di bene in me".
Che dire invece della frase di Jean Paul Sartre, più che una massima, un ricordo di una dolcezza in perfetta simbiosi con la complicità e la saggezza che solo i rapporto materno col il figlio sa rappresentare: "La mamma ed io avevamo i nostri miti, i nostri linguaggi segreti, i nostri scherzi rituali... In pubblico avevamo le nostre intese: bastava un'occhiata!".
Bellissima anche la frase del grande scrittore Marcel Proust, semplicemente meravigliosa nella sua delicatezza e semplicità: "La mia unica consolazione, quando salivo a coricarmi, era che la mamma sarebbe venuta a darmi un bacio una volta che fossi a letto".
Di una struggente poesia quella di Charles Dickens: "Mi strinsi al fianco della mamma.....ed ancora sentii addosso i suoi bei capelli - come l'ala di un angelo - pensavo, e fui davvero felice!".
Che dire invece della struggente concretezza di Victor Hugo che mescola prosa e poesia in un divenire naturale e delicatamente selvaggio: "La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina".
Oscar Wilde, nella sua immensa e irriverente genialità, invece scrisse: "Ogni donna diventa come sua madre. Questa è la sua tragedia. Nessun uomo diventa come sua madre. Questa è la sua tragedia".
DI FELICE D'AMBRA
Festa della Mamma & Canti di Poeti.
Quasi allievo del grande Renato Caruso, negli anni Beniamino Gigli di Recanati nelle Marche, il giovane tenore italiano superò il maestro e debuttò nei più grandi teatri del mondo, cantando le più celebri opere liriche con un successo planetario. La sua Canzone "Non ti scordar di me" e soprattutto "Mamma" (dedicata alla sua mamma lontana), ebbe un successo planetario e commosse intere generazioni e milioni di emigranti in terre straniere. Il successo di questa meravigliosa e indimenticabile canzone, cantata sino agli anni cinquanta del novecento dal grande tenore marchigiano è stato ripetuto nuovamente, anche dal grande "Andrea Bocelli".
Quanti Poeti del mondo hanno consumato fiumi d'inchiostro per lodare le proprie mamme; e quanti cantanti hanno scritto e fatto cantare le più belle opere e meravigliose melodie dedicate alle loro mamme e a tutte le mamme del mondo.
Viva la Mamma, cantava tantissimi anni fa, il Grande Gianni Morandi. Per festeggiare le mamme, lo scorso anno alcuni famosi artisti italiani e stranieri, hanno dedicato alle loro mamme le più belle canzoni per la "Festa della Mamma". Tra questi: Selena Gomez, Alicia Keys, Francesco Renga, Edoardo Bennato, Christina Aguilera e tanti altri artisti, mentre "Ciao Mamma" di Jovanotti dedicata alla sua mamma, è stata la più cantata da intere generazioni.<< Non sempre il tempo la beltà cancella o la sfioran le lacrime e gli affanni, mia madre ha sessant'anni e più la guardo e più mi sembra bella. Non ha un accento, uno sguardo, un sorriso, che non mi tocchi dolcemente il cuore. Ah se fossi pittore, farei tutta la vita, il suo ritratto>> – scriveva il famoso poeta Edmondo De Amicis.
<>-come recita nella Maternità Rabindranath Tagore, filosofo, poeta, indiano e premio Nobel 1913. Salvatore Quasimodo così descrive nella Lettera alla Madre: <> . Nella Supplica a mia Madre, Pier Paolo Pasolini... << E' difficile dire con parole di figlio, ciò a cui, nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima di ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai dato.>> -. Invece nel Canto XXIII della Divina Commedia, il sommo poeta Dante – <>
Oggi undici maggio 2014 è la "Festa Della Mamma" la più importante, poiché è riconosciuta e festeggiata in tutto il mondo. Il modo più bello secondo il mio parere, è festeggiare la mamma regalandole un sorriso, farle una carezza, darle un bacio, un abbraccio e ricordarsi di onorarla e amarla come la persona più preziosa al mondo. La mamma è una sola e il "Suo cuore di madre è unico, esclusivo".
Un Grande Augurio e un grande in "bocca al lupo"alle Mamme della Nigeria, che piangono per le figlie rapite dai fondamentalisti di Boko Haram e dall'organizzazione jihadista che in un video apparso alcuni giorni fa, annunciano che venderanno le duecento studentesse come spose in nome di Allah. Tutto il mondo partecipa al senso di solidarietà della First Lady americana Michelle Obama e la pakistana Malala, che assieme a tutte le mamme, pregano per il ritorno a casa delle 200 studentesse cristiane. Personalmente sono solidale ma penso che anche tutti i lettori del Notiziario Eolie-online di Bartolino Leone, ed Eoliani sparsi nel mondo, lo siano, con l'augurio che presto tutto si risolva nel miglior modo possibile. "lasciare tornare libere le ragazze" dalle loro madri. Questo sarebbe il più bel regalo nel giorno della "Festa della Mamma".
Auguri di "Buona Festa della Mamma" alle Madri isolane, Sardegna incluse e a tutte le Mamme sparse nel Mondo.
DI ALESSANDRO LO SCHIAVO
DI MAMMA CE N'E' UNA, QUESTO E' ASSODATO, MA A ME IL BUON DIO BEN TRE ME NE HA MANDATO! DA QUANDO ERO PICCOLO AD ORA CHE SON GRANDE , IL LORO AFFETTO E' STATO SEMPRE PIU' GRANDE! E NON VI SON PAROLE PER QUANTO VI VOGLIO BENE , RINGRAZIO SOLO DIO PER AVERVI TUTTI INSIEME!!
AUGURI A MAMMA LORY, AUGURI A NONNA TERESA, AUGURI A ZIA FRANCA.