di Salvatore Leone
Adesso che i disoccupati hanno superato gli occupati, si renderà necessario stabilire un giorno all'anno anche per la festa o meglio dire il funerale dei disoccupati. Senza orchestre, cantanti e "quadararanti". Ma solo un trombettiere che suonerà nostalgicamente "Il silenzio". Un rispetto per tutti i giovani meritevoli di lavoro che non riescono a trovarlo, grazie ai nostri stanchi politici che riescono a nasconderlo. Invece della "quadarata" si preparerà solo una "brodata" fredda, senza fuochi e senza contenuti. Alla festa del "Quadaru" di Lami del 1° maggio, é spiccata l'assenza dei politici locali, sempre presenzianti. Ma forse era il giorno del "sottoquadaru" o magari perché non si conosceva se l'acqua usata era quella del 28 o quella del 30 aprile. I due giorni del miracolo. Tocchiamo sempre ferro con rispetto scrivendo.
Baciamo le mani
foto di Peppino Mirabito, Dario Di Losa, Rosaria Cincotta, Claudio Utano e Luca Virgona
A Roma tradizionale concerto del primo maggio in piazza San Giovanni, un eoliano è salito sul palco, Andrea Biviano ha fatto parte dell'ensemble di sassofonisti diretti dal M° Alfredo Santoloci Direttore del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, che hanno accompagnato l'esibizione del grande Stefano di Battista. Il concerto è stato trasmesso in diretta su Rai 3.