Quando incontri Riccardo Siracusa non sai mai se é un romano di Lipari o un liparoto di Roma. Indipendentemente da questo si é certi di avere accanto la voce dialettale meglio conservata da chi da oltre mezzo secolo vive a Roma con qualche scappatella a Lipari. Tutti ancora ricordano quel grande "sciupaffemmine" che fra jeans stretti e mocassini senza calze faceva impazzire le donne più belle.
Offriva anche una tenera voce musicale che non perdonava...Spesso le turiste sussurravano: "oh Riccardooo, non capisco più niente, sei un cuor di leone. Questo ripetevano le ragazze che accompagnava al castello dove il Museo era una scusa e la Cattedrale una promessa d'amore eterno. Fra donne e specilizzazione nel gioco delle "ciappole", dove nell' ex "strittu da banca" (oggi piazza L.S. d'Austria), questo giovane Riccardo si collega al Riccardo romano che vendeva cose impossibili gestendo la filiale della più grossa multinazionale d'impianti destinati a ministeri e aziende.
Spesso Riccardo torna a Lipari per qualche settimana, adesso che gli manca il fratello Luciano, lui si sente più turista solo per ricordare che il "fratello maggiore del turismo eoliano" come é stato definito da questo giornale.