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Fermo traghetti, Aricò: «Avviati contatti con compagnia e amministratore giudiziario per garantire collegamenti con Isole minori» 
«Abbiamo immediatamente attivato i contatti con la compagnia di navigazione e con l’amministratore giudiziario nominato dalla Procura della Repubblica di Messina per verificare come garantire il servizio dei traghetti per le isole minori e non creare disagi a residenti e turisti. Siamo al lavoro per cercare una soluzione rapida”. Lo afferma l’assessore regionale delle Infrastrutture e dei trasporti, Alessandro Aricò, in seguito al fermo di ulteriori sei navi della “Caronte&Tourist Isole Minori” eseguito dalla Guardia di finanza su disposizione dell’autorità giudiziaria. Un primo provvedimento riguardante tre navi era già stato emesso all’inizio di giugno. 
 
«Abbiamo già avviato una interlocuzione con la società armatrice - prosegue Aricò - per verificare se sia possibile impiegare altre navi sulle rotte per le isole siciliane e la Caronte ha già annunciato l’utilizzo di un traghetto alternativo  per il collegamento Trapani-Pantelleria. Adesso è necessario capire in che modo garantire anche le corse da e per le altre isole. In quest’ottica, stamattina in assessorato si è svolta una riunione operativa con l’amministratore giudiziario delle nove imbarcazioni oggetto del provvedimento giudiziario, per comprendere se e a quali condizioni i traghetti sottoposti al fermo possano essere comunque impiegati nei servizi di linea. Della vicenda, inoltre, sono stati informati i Prefetti delle province interessate».
 

L’On. Eliana Longi interviene sul blocco del trasporto isole minori

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L’Onorevole Eliana Longi, esprime preoccupazione per il fermo dei 9 traghetti “Caronte&Tourist Isole Minori”, sequestrati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Palermo, nel quadro di una operazione coordinata dalla Procura di Messina: “in apertura della stagione turistica, il fermo del trasporto navale per le isole minori, Eolie e Ustica, risulta drammatico, per gli operatori turistici, per i visitatori e soprattutto per i cittadini che vedono spezzata la continuità territoriale che lo Stato deve garantire”.

L’On. Longi, membro della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, si è fin da oggi attivata presso le Istituzioni centrali di Governo, per porre in evidenza la problematicità e cercare al più presto soluzioni e lancia un appello per arrivare al più presto alla positiva conclusione della vicenda: “nel rispetto delle giuste prerogative della magistratura e degli organi inquirenti, invito tutti i soggetti coinvolti ad avere sensibilità e a cercare soluzioni che possano permettere la mobilità dei residenti e la riuscita della stagione turistico-economica nelle isole minori, compreso il diritto d’uso da parte della compagnia di trasporto”.

LA NOTA DELLA CARONTE&TOURIST

“Ci scusiamo con i nostri clienti per il disagio che si sta involontariamente loro arrecando. Stiamo già adoperandoci al meglio per attenuarlo attraverso corse straordinarie e sostituzioni delle navi sottoposte al fermo dall’autorità giudiziaria”.
Così Caronte & Tourist Isole Minori commenta il nuovo provvedimento eseguito ieri dalla Guardia di Finanza, su cui comunque preannuncia ricorso.

“Va comunque chiarito che il sequestro di alcune altre unità (tra cui alcune ferme per lavori di manutenzione programmata) è unicamente collegato al valore delle stesse e finalizzato al raggiungimento della cifra prevista nel decreto cautelare dalla Magistratura. Nulla a che vedere, dunque con presunte violazioni delle normative sul trasporto dei passeggeri a mobilità ridotta e/o con tematiche inerenti la regolarità dei mezzi, perfettamente in grado di assolvere alle loro funzioni”.
Già in occasione del primo sequestro, CTIM aveva dichiarato peraltro la propria “sorpresa” per il provvedimento legato al tema PMR richiamato per alcune delle unità:

“A suo tempo avevamo esposto una serie di elementi sia tecnici che giuridici a dimostrazione della insussistenza dei reati (sostanzialmente gli stessi) anche allora ipotizzati in un procedimento riguardante altro lotto della medesima gara. In quella sede le nostre tesi erano state ben valutate con la presa d’atto finale che non c’era alcun pericolo per la sicurezza delle persone e dei passeggeri con mobilità ridotta (PMR), come del resto certificato dall’ente tecnico che per legge è tenuto a fornire tale attestazione”.

“Peraltro, le navi Ulisse, Helga e Bridge sono state di recente dotate di ascensore, bagni per disabili e di tutti gli accessori necessari per garantire non solo il rispetto delle normative sulle PMR, ma per portare le navi ai più alti standard del settore. Per questo ribadiamo l’assoluta legalità e linearità dei nostri comportamenti e siamo fiduciosi - conclude la Società di navigazione - che le navi oggetto del sequestro possano rientrare al più presto in servizio a esclusivo beneficio delle comunità isolane alle quali ribadiamo il nostro più vivo rincrescimento”.

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Temono per la stagione estiva in arrivo i residenti e gli operatori turistici delle isole minori siciliane dopo il nuovo fermo di sei navi della Caronte&Tourist da parte della magistratura.

I sigilli sono stati posti ai traghetti che servono le isole Eolie e Ustica. Il 6 giugno scorso tre traghetti e fondi in contanti erano stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo alla compagnia di navigazione Caronte&Tourist Isole minori. I traghetti erano ritenuti dalla Procura di Messina non a norma rispetto ai passeggeri con mobilità ridotta. Adesso ci sarebbero nuove acquisizioni perché per raggiungere la cifra decisa dal gip di 29 milioni di euro del sequestro, le prime non erano sufficienti.

Il sequestro preventivo disposto ai primi di giugno dal gip Maria Militello («i contributi regionali costituiscono l’ingiusto profitto del reato di truffa»), era in pratica il seguito dell’operazione «Alto Mare», che già nel 2020 aveva portato al sequestro di altre tre navi della società messinese (il processo per questa prima tranche si sta concludendo in primo grado a Messina, ndr). Sotto esame in questa inchiesta c’è la gara regionale da 44 milioni del 2016 e ancora vigente. Il provvedimento ai primi di giugno aveva interessato la nave Bridge attiva sulle isole Eolie, la Helga impiegata sulla rotta Palermo-Ustica, e la Ulisse utilizzata nel traffico merci sullo Stretto.

In base a quanto accertato dalla Finanza le unità navali non sarebbero idonee al trasporto di disabili, anziani, donne in gravidanza, persone con passeggini al seguito e quindi con mobilità ridotta, nonostante questo fosse un requisito garantito dalla società in occasione della partecipazione al bando regionale per le linee Milazzo-Eolie e Palermo-Ustica. Adesso la Guardia di Finanza sta procedendo in queste ore -, al «fermo» di altre sei navi. Si tratterebbe di traghetti Vesta, Isola di Vulcano, Sansovino, Isola di Stromboli, Antonello da Messina e Pietro Novelli.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Lipari - La Guardia di Finanza ha sequestrato altre 5 navi della Siremar.

La notizia - in attesa di approfondimenti - è stata confermata dal sindaco di Lipari Riccardo Gullo che aggiunge "da noi rimane solo la Laurana...".

"Non ho letto I provvedimenti - dice - ma tutto mi sembra gravissimo. Da quando I collegamenti sono stati privatizzati c e' stato un progressivo peggioramento (il profitto non si concilia con i bisogni sociali), ma ora abbiamo toccato il fondo".

Le navi sono Isola di Stromboli, Vesta, Pietro Novelli, Isola di Vulcano nel settore Eolie e Sansovino a Pantelleria. Rimangono in servizio Laurana alle Eolie che deve anche garantire il collegamento con Napoli già con parecchie prenotazioni e Paolo Veronese a Pantelleria.

Nei giorni scorsi sono stati sequestrati altri 3 traghetti sempre dalle "Fiamme Gialle" su input della procura di Palermo per carenze a livello di barriere architettoniche. Alle Eolie era stato sostituito dal "Vesta" che dopo qualche giorno ha avuto un incidente a Salina sbattendo su uno scoglio.

In piena stagione estiva si profila una situazione gravissima per le sempre piu' martoriate isolette siciliane.

Alle Eolie ieri sera è stata sospesa la corsa da Milazzo per Vulcano e Lipari e di conseguenza alle 7 non si parte per il ritorno in terraferma. Per isolani e turisti - se non si correrà ai ripari in tempi veloci - si preannunciano danni a livello economico non indifferenti. 

LA NOTA DELLA CARONTE & TOURIST

Faremo di tutto per garantire i servizi per le isole minori utilizzando altre navi ed evitare problematiche per i trasporti in questo periodo, dove sono maggiori le presenze di turisti. Siamo al lavoro per garantire tutte le tratte previste e fare in modo che non ci siano disguidi per gli utenti. Già oggi ci sarà una prima nave in servizio di pomeriggio per garantire la tratta Trapani Pantelleria. 

LA NOTA DEI SINDACI DI SICILIA

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Servizio del TG3 Sicilia del 20 Giu 2023 ore 14:00

Servizio del TG3 Sicilia del 20 Giu 2023 ore 19:30 

LE REAZIONI

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di Emanuele Carnevale

Sono venuto a conoscenza che in data odierna hanno sequestrato altre navi che collegano le isole Eolie tra loro e con la terra ferma.

L’ennesima mortificazione dell’arcipelago Eoliano che tra pochi giorni rischia di entrare in una crisi senza vie di uscita . Bloccare un servizio pubblico essenziale come i collegamenti marittimi da e per le isole può in questo momento provocare danni incalcolabili sia sociali che economici a tutta la comunità Eoliana.

Per questo, ognuno per la sua parte, deve intervenire, con immediatezza, al fine di garantire la continuità territoriale delle isole siciliane, come previsto dalla nostra costituzione.

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di Massimo Lo Schiavo*

Beh...a questo punto forse si vuole distruggere totalmente l'economia delle isole Eolie, e non solo!.. Paradossale tutto ciò ad apertura di una stagione difficile e già in ritardo!!!

*Già sindaco di Santa Marina Salina 

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di Christian Del Bono*

Siamo sconcertati dalla notizia apparsa sulla stampa in relazione ai sequestri della Guardia di Finanza delle navi Isola di Stromboli, Vesta, Pietro Novelli, Isola di Vulcano nel settore Eolie e della Sansovino a Pantelleria, commenta Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole di Sicilia.

Questi, si sommano a quelli patiti il 6 giugno scorso tanto nelle Eolie quanto a Ustica a seguito dei sequestri delle navi Ulisse, Helga che era operativa sulla linea Palermo-Ustica e Bridge in servizio nelle Isole Eolie.
Si tratta di una situazione insostenibile che rischia di mettere in ginocchio l’economia delle isole minori con pesanti penalizzazioni tanto per coloro che nelle isole ci vivono quanto per i numerosi visitatori che in questo periodo dell’anno ne fanno metà di vacanza.

Si interrompono così i servizi essenziali facendo venire meno alcuni diritti basilari sanciti dalla legge e dalla costituzione, quali la mobilità dei cittadini e la continuità territoriale. Si perde, quindi, la capacità di approvvigionamento di derrate alimentari, medicine, carburante ecc.
Non entrando nel merito dei provvedimenti – ha concluso Del Bono - auspichiamo l’immediato risolutivo intervento delle Prefetture interessate, dell’Assessorato Regionale alle infrastrutture alla mobilità e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile per un ripristino urgente della regolarità del servizio.

*Presidente Federalberghi delle isole di Sicilia

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Al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo

OGGETTO: Crisi dei collegamenti marittimi a mezzo unità navali
Da notizie di stampa apprendiamo che nella giornata del 19/06/2023 la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro di 5 navi ( (Vesta, Isola di Vulcano, Isola di Stromboli, Sansovino, Antonello da Messina e Pietro Novelli) appartenenti al gruppo C&T Isole Minori, che si vanno ad aggiungere ad ulteriori 3 navi (Bridge, Helga e Ulisse) sequestrate nei giorni scorsi su disposizione del GIP di Palermo Maria Militello per presunte carenze e inidoneità al trasporto di disabili, anziani, donne in gravidanza, persone con passeggini al seguito e quindi con mobilità ridotta

In atto per le Eolie resterebbero in servizio le navi Laurana e Paolo Veronese che non possono garantire neanche un quarto e delle tratte programmate nei mesi estivi.
La situazione è estremamente grave e rischia di avere ripercussioni sociali ed economiche, oltre che sulla stagione turistica appena cominciata.
I danni, infatti, potrebbero essere incalcolabili e i disagi enormi, tanto da determinare una crisi senza via d’uscita.
Chiediamo, pertanto, alle autorità in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, di intervenire immediatamente attraverso l’emanazione di provvedimenti urgenti, nonché attraverso l’istituzione di tavoli e unità di crisi che coinvolgano tutte le autorità interessate, ivi compresa l’autorità giudiziaria.

I Consiglieri Comunali Gaetano Orto Adolfo Sabatini Cristina Dante Raffaele Rifici Giorgia Santamaria

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di Alfio Ziino*

Non ho bisogno di leggere provvedimenti e atti. le manchevolezze che vengono indicate non incidono sulla sicurezza della navigazione e su quella dei trasportati e la misura del sequestro non solo e' fuori dal senso comune, ma non e' neanche un atto dovuto. per non dir poi che i disabili han sempre viaggiato in serenita', assistiti per come si  deve..

Rammento un pretore a genova che, senza  ascoltar preventivamente nessuno, dispose il sequestro di tutti i prodotti della findus sul territorio nazionale. la moglie aveva acquistato uno di detti prodotti a suo avviso non buono. una grandissima bufala!. non e' che un qualche genitiore, zio, compagno o compagna. non abbia trovato un ascensore a sua disposizione?. nella pochezza umana tutto e' possibile.

*Avvocato

RASSEGNA STAMPA GDS.IT

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