Lipari - Non doversi procedere per intervenuta prescrizione.
Luca Natoli, 34 anni, è stato difeso dall'avvocato Angela Maria Tindara Pino.
La sentenza è stata emessa dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria dal giudice Filippo Leonardo (consiglieri Adriana Trapani e Cristina Foti).
Secondo il capo d'imputazione "essendo sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e di non uscire dalla propria abitazione, con piu' azioni non osservava gli obblighi e le prescrizioni e anche di non associarsi alle persone che hanno subito condanne.
In realtà si intratteneva presso un pubblico esercizio e anche in auto con altre persone. Veniva anche sorpreso mentre deteneva sostanza stupefacente e rifiutava di presentarsi in caserma. Inoltre partecipava anche alla sfilata di Carnevale e veniva accusato di aggressione e lesioni.
La vicenda risale al 15 marzo 2014. Al tribunale di Barcellona era stato condannato ad un anno e 7 mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.
La Corte d'Appello di Messina aveva confermato la sentenza di Barcellona e lo condannava all'ulteriore pagamento delle spese processuali.
Successivamente la Corte Suprema di Cassazione ha annullato la sentenza con rinvio per nuovo giudizio alla Corte d'appello di Reggio Calabria e dopo 9 anni di processi, ha sentenziato di non doversi procedere.
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Ai familiari le condoglianze del Notiziario
Stanotte scatta l'ora legale: lancette avanti dormiremo un'ora in meno ma avremo giornate piu' lunghe