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Nel quadro delle iniziative finalizzate al contrasto delle irregolarità inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, il lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro, il Comando Provinciale Carabinieri di Messina e l’Ispettorato Provinciale del Lavoro della provincia peloritana, come anche ribadito nel più ampio ambito del Protocollo di Intesa stilato dalla Prefettura di Messina con tutti gli enti provinciali coinvolti nella tematica, hanno avviato, dal gennaio 2022, una strutturata intesa operativa per la condotta di una permanente campagna di periodici controlli congiunti ai cantieri edili, pubblici e privati.
Le attività ispettive vengono eseguite, a tappeto, con cadenza bisettimanale, sui 108 comuni messinesi, dai militari delle 9 Compagnie Carabinieri dislocate in tutta la provincia peloritana insieme ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) del capoluogo.

In particolare, nel primo semestre del 2022, i Carabinieri di Messina e i militari del NIL hanno condotto ispezioni in 31 imprese edili attive in cantieri, soprattutto impegnati in appalti pubblici, presenti nelle diverse località della provincia, effettuando verifiche su 158 posizioni lavorative. All’esito delle attività svolte, sono state rilevate irregolarità in 17 ditte, delle quali 8 sono state sottoposte alla sospensione temporanea delle attività per la presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza del lavoro.
Le irregolarità hanno riguardato, principalmente, la mancata adozione di misure tecniche e organizzative volte a evitare pericoli di caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota” ovvero connesse con altri rischi dei lavoratori, la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale, l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti e la loro sottoposizione a visite mediche.
A seguito delle criticità e delle omissioni rilevate a carico dei datori di lavoro e dei vari responsabili della sicurezza dei lavoratori, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 22 persone e comminate sanzioni e ammende per l’ammontare complessivo di oltre € 435.000.

Purtuttavia, a fronte delle riferite irregolarità riscontrate sotto il profilo della sicurezza nei cantieri, è emerso, d’altro canto, un confortante dato relativo agli aspetti di natura previdenziale e contributiva: infatti, tra i ben 158 lavoratori controllati, solo uno è risultato non regolarmente assunto, cioè in “nero”. Segno di una attenzione alla regolarizzazione degli operai delle ditte controllate, soprattutto se impegnate nei cantieri pubblici.
La campagna dei controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel settore edile, proseguirà con l’obiettivo di mantenere elevata e costante l’attenzione sulla specifica delicata tematica, quotidianamente all’attenzione della cronaca anche nazionale, confermando l’incisiva e permanente azione di prevenzione e contrasto dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro alle violazioni che danneggiano i diritti dei lavoratori e mettono a serio rischio la loro incolumità.

Vaccini a senza tetto e bisognosi: consegnato premio “Medico di Carità” al prof Alberto Firenze, commissario emergenza Covid 19 di Messina, nell’ambito dell’ottava edizione di “Notte sotto le stelle” organizzata dall’associazione Terra dl Gesù onlus

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“Abbiamo voluto consegnare un premio al prof. Alberto Firenze, che è alla guida dell’ufficio Covid 19 di Messina, perché lo merita sia per il lavoro che è stato fatto sul territorio in generale, ma in particolare per quanto ha fatto per le persone bisognose: difatti, grazie a lui e alla sua équipe, ha dato il via, in piena emergenza Covid, all’iniziativa “il vaccino degli ultimi”, permettendo a centinaia di persone senza tetto, non registrate sul territorio nazionale e in condizioni di indigenza di vaccinarsi, salvando così moltissime vite umane. E’ difficile ipotizzare una persona che meriti più questo premio, quindi complimenti al prof Firenze e a tutto l’Ufficio Covid 19 di Messina”.

Lo ha detto Francesco Certo presidente dell’associazione Terra del Gesù, che sabato scorso ha organizzato, nell’ambito della “Festa sotto le stelle”, la sesta edizione del Premio “Medico di carità” consegnato per l’occasione anche al prof. Alberto Firenze, commissario dell’emergenza Covid 19 di Messina, con la seguente motivazione: “Lottare contro il Coronavirus non è cosa facile, ma se chi lo fa ci mette il cuore, allora arrivano i successi. Accade anche che gli ultimi, i senza tetto e coloro che sono privi di residenza, vengano regolarmente vaccinati, ma anche incredibilmente coccolati. Un grande plauso a questa famiglia della sanità solidale”. “Voglio sottolineare – ha aggiunto Certo – l’umanità da parte del prof Firenze e di tutto l’ufficio Covid nell’accogliere queste persone e nel dare loro assistenza”. Il premio è stato consegnato dal dott. Salvatore Rotondo in rappresentanza dell’Ordine dei Medici.

Durante la serata, il prof. Firenze, visibilmente commosso, ha commentato: “Questa pandemia in tutto il mondo ha visto il sacrificio di tanti colleghi e personale sanitario e a loro che voglio dedicare questo premio”. Il commissario per l’emergenza Covid 19 di Messina ha poi commentato la situazione pandemica attuale spiegando: “Questi mesi, fino al 31 dicembre, ci permetteranno di vedere quale sarà il futuro per trattare in maniera adeguata questa emergenza che ha cambiato la storia del mondo”.

Infine, alla domanda se conviene continuare anche adesso a tenere la mascherina, il prof Firenze ha aggiunto: è lo strumento di protezione più semplice ed efficace, che soprattutto i cittadini hanno avuto modo di conoscere in questi anni, perché la mascherina nelle strutture ospedaliere era di prassi, prima dell’emergenza pandemica. Tenerla non è male, soprattutto nei luoghi affollati e dove ci sono le condizioni per farlo. Negli ultimi giorni inoltre, i positivi stanno aumentando ed è bene proteggersi”.

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