Vulcano - Nel 1971 i presunti mafiosi sbarcarono a Filicudi ma vennero respinti. Nel 2012 si urlò: la mafia è sbarcata a Vulcano, consigli comunali a porte chiuse e senza comunicati a seguire, ma i capitali in odore di mafia approdarono nell’isola dello zolfo.
Ma intanto alcuni presunti mafiosi si erano sparpagliati alle Eolie con quella formula fra il pentitismo e il soggiorno obbligato.
Nel 2015 il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha ricevuto dal Direttore dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione dei Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata i beni richiesti dal Comune e presenti sul territorio eoliano.
Si trattò di 13 villette, un vero e proprio villaggio turistico, realizzato a Vulcano con i soldi riciclati dalla mafia. Appartenevano a Giovanni Costa di Villabate che aveva il ruolo di broker nel sistema inventato da da Giovanni Sucato, detto il "Mago di Villabate" nel 1996 trovato morto carbonizzato nella sua auto.
Costa era in "esilio dorato" a Santo Domingo e dopo una pubblicazione su Facebook con altro nome venne scoperto e arrestato nel 2013.
Segui interrogazione di Vento Eoliano firmata da Francesco Rizzo, Annarita Gugliotta e Franco Muscarà per capire la destinazione. Le villette si trovano a Vulcanello, a Baia Fenicia e a Lentia in uno stato di abbandono. Il sindaco Giorgianni, vista la situazione che si registra con il cratere ha proposto "di metterle a disposizione dei vulcanologi, della Protezione civile e degli esperti impegnati nei controlli dell’attività vulcanica".
I carabinieri attualmente utilizzano la ex casa della Provincia. L’ex sindaco Mariano Bruno, che vive a Vulcano anche in questi difficili momenti, ha ricordato che "nell’isola non è in atto previsto un programma di edilizia economica e popolare, farei una graduatoria fra tutti coloro che non sono possessori di casa, e assegnerei tali abitazioni a chi veramente ne ha bisogno e non può pagare affitti esosi. Ribadisco che devono essere persone realmente bisognose. Questo anche per evitare che tali appartamenti diventino fatiscenti, perché sarebbe un vero delitto nei confronti di chi ha necessità”.
Lipari&Ospedale in agonia, aumentano anche i positivi al Covid. E tra i vip mobilitato anche Leo Gullotta
Lipari - Situazioni critiche all’ospedale dove il pediatra in servizio attende ormai da quasi venti giorni, nonostante le richieste all’Asp, il cambio turno.
Da quando cioè la collega, positiva, non è più rientrata (e che finirà il suo servizio a Lipari il 15 gennaio) così come positivo è risultato il temporaneo pediatra di “rinforzo” proveniente da fuori .
Positiva anche l’infermiera dell’unità e un ostetrico.
L'Ospedale di Lipari non si tocca
IL VIDEOMESSAGGIO DI LEO GULLOTTA
ARTISTI PER L'OSPEDALE DI LIPARI!
Lipari, ci lascia anche Enzo Virgona
A piccoli passi sei salito sulla scala del cielo che porta in paradiso, con la certezza che avevi donato tutto te stesso in ogni modo possibile .Il tuo ricordo sarà sempre indelebile e costante nel mio cuore e nei miei pensieri.