I genitori di Claudia: "Morta di malasanità, qualcuno dovrà pagare"

La vera storia di Claudia, la ragazza cagliaritana morta di anoressia, raccontata dai genitori: "Un calvario per cercare di curarla, in Sardegna nessuna struttura. E Ryanair l'ha umiliata facendola viaggiare in barella al centro dell'aereo. Trattati peggio degli animali"

IL COMMENTO.

di Laura Profilio

Purtroppo questa triste storia e' il dramma di molte ragazze e famiglie che fino a qualche anno fa dalla Sicilia erano costrette ad attraversare tutta l'Italia per ricevere cure adeguate e tante, troppe ragazze, non sono sopravvissute alle liste d'attesa! Da circa 4 anni a Messina c'è' un centro di cura d'eccellenza per il trattamento dei DCA, pubblico, con personale specializzato (psichiatra, psicologi psicoterapeuti, nutrizionista, dietisti e tecnici della riabilitazione). Il "Cerchio d'Oro" dell'Asp di Messina ha curato e cura ogni giorno tantissime persone che soffrono di Anoressia, Bulimia e altri disturbi alimentari ma nonostante tutte le vite che grazie a queste cure non si sono spezzate, come purtroppo è successo a Claudia, ogni 6 mesi le ragazze e le famiglie vivono l'incubo che il calvario possa ricominciare perché il centro ed il suo personale non vengono stabilizzati! Ci auguriamo di non dover leggere un'altra storia come questa perché ciò accada! Ciao Claudia!