Prima o poi ci sarà qualche gruppo di giovani eoliani, lontana dalla politica e dalle organizzazioni politiche che per spirito d’amore puro per le isole organizzerà la “Giornata di primavera del Fondo per l’Ambiente Italiano”, giusto per  svelare i tanti segreti dell’arcipelago eoliano intero. L’occasione se ben organizzata richiederà da 2 a 3 anni di lavoro per preparare l’ambientazione dei luoghi da far visitare ai numerosi visitatori che non mancheranno e con l’occasione in un periodo di morta turistica si darà occasione per dare lavoro ai vari operatori. L’idea è una buona semina per creare poi la premessa di far ritornare i visitatori e acquisire nuovi clienti. Un evento tra cultura e tradizione con una certa affezione di alta qualità. Le amministrazioni però dovrebbero garantire la voglia di conservare e valorizzare il percorso di crescita culturale e turistico che appartiene all’intera collettività eoliana e non.