Il rispetto della tua privacy è la nostra priorità 

Questo sito utilizza Cookie tecnici e di profilazione di terze parti. Clicca sul bottone - chiudi - per accettare l'uso dei cookie e proseguire la navigazione.

Stampa
Categoria: Giudiziaria

Lorenza-Famularo.png

Per la morte della giovane isolana Lorenza Famularo non luogo a procedere per quattro sanitari. La sentenza al tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto è stata formulata dal giudice Giuseppe Caristia. Si tratta del paramedico in servizio all’ospedale di Lipari Antonino Casilli, dei medici di guardia Antonino Giuseppe Cannata e Concetta Angelica Sequenzia e del radiologo Giovanni Noto.

Sono stati difesi dagli avvocati Giuseppe Calabrò, Paolo Starvaggi, Saro Venuto, Ferdinando Amata e Denise Zullo. L’accusa era di “aver cagionato il decesso della 21enne, avvenuto in Lipari il 23 agosto 2020, dovuto ad arresto cardiorespiratorio secondario a tromboembolia massiva (embolia polmonare) con condotta in cooperazione colposa”. Il giudice ha anche disposto la restituzione agli aventi diritto dei beni oggetto del sequestro probabtorio.

Parte offese erano i familiari rappresentati dagli avvocati Nunzio Rosso e Vincenzo La Cava. In precedenza erano stati esclusi dall’inchiesta l’ex direttore generale dell’Asp di Messina Paolo La Paglia, l’ex responsabile pro tempore del pronto soccorso Sergio Crosca e l’ex responsabile del presidio medico di Lipari Vincenzo Compagno.

Le richieste di rinvio a giudizio erano state fatte dal procuratore generale presso la Corte di Appello di Messina Giuseppe Costa che riformulò i capi di accusa e l’iter giudiziario venne seguito dal sostituto procuratore Giuseppe Caristia.

RASSEGNA STAMPA GDS.IT

Lipari, la morte della giovane Lorenza Famularo: non luogo a procedere per quattro sanitari

capersud copia.jpg