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Lipari - Ben tre cadaveri dei cinque delle ultime settimane, sono stati rinvenuti nel mare delle Eolie. L'uomo notato nel canale tra Vulcano e Milazzo sarebbe stato riconosciuto dal fratello grazie alla foto diffusa dagli inquirenti del tatuaggio di un dragone su una spalla.

Era stato ritrovato lo scorso 13 aprile nel tratto di mare tra Vulcano e Milazzo.

L’uomo, residente in Tunisia, si è messo in contatto con la Capitaneria di Porto di Milazzo sostenendo di aver riconosciuto il fratello..

La Procura della Repubblica di Patti, in sinergia con la Capitaneria di Porto, ha quindi avviato i contatti con il consolato tunisino di Roma per giungere ad una definitiva e certa identificazione dell’uomo e chiudere così il cerchio.

A prendere dunque corpo l’ipotesi ventilata già subito dopo i ritrovamenti dei quattro cadaveri sulle coste tirreniche, oltre a quello di Patti, due alle Isole Eolie ed uno a Messina nella zona di Rodia, che possa trattarsi di cadaveri dei 18 tunisini che risultano scomparsi a seguito del naufragio di un’imbarcazione partita da Biserta tra il 5 e il 6 febbraio e di cui si sono perse le tracce al largo della Sardegna.

Il consolato tunisino aveva ufficialmente chiesto informazioni alla Capitaneria di Porto di Cagliari in merito a quel naufragio, allegando una lista con 18 nominativi di dispersi tra cui c’era proprio il nome dell’uomo rinvenuto a Patti e riconosciuto dal fratello.

Sugli altri tre rinvenimenti sono in corso le attività d’indagine coordinate dalle Procure di Barcellona Pozzo di Gotto, Patti e Messina.

Il servizio del Tg3 Sicilia...
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Lipari, causa incidente e danneggia l'auto e ora si cerca l'autore per evitare di dover interessare l'autorità giudiziaria... Vicenda definita

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di Vittorio Spinella

In data 29/04 in via Madre Florenzia lato palazzo vescovile, zona Padre Pio, poco dopo le 16 una macchina blu di piccola cilindrata, nel fare retromarcia ha preso in pieno la fiancata della mia auto Dacia grigia con logo Cannetomare. Il conducente del veicolo blu, dopo essersi sincerato del danno arrecato ha ritenuto che scappare fosse la cosa più corretta da fare.

Ho atteso per offrire il beneficio del dubbio, per cui eviterò di scrivere targa e nome dell’interessato, perché spero da persona perbene che questi abbia avuto un attimo di smarrimento. Il beneficio sta iniziando a venire sempre meno, pertanto invito gli interessati a prendere contatto immediato ed evitare le conseguenze spiacevoli alle quale non voglio arrivare.

Spero che entro domani avrò il piacere di essere contattato, a definizione in modo civile del danno, in caso contrario, mi rivolgerò alle autorità competenti. A margine ricordo che viviamo su un’isola e rimane traccia di tutto, sia morale che tecnologica.

Ps: Vicenda chiarita e definita

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