Un aspirante vigile del fuoco è stato escluso dal Ministero dell'Interno perché non in possesso dei requisiti per partecipare al concorso. Il candidato era stato escluso perché , a seguito di visita medica, la commissione aveva riscontrato gravi problemi di acutezza visiva . Lo stesso non si è dato per vinto è si affidato all'avvocato Vincenzo La Cava il quale ha prontamente depositato ricorso al Tar Lazio sezione di Roma riuscendo a dimostrare invece che il Ministero aveva errato nella valutazione tecnico giuridica oltre che medica del ricorrente. I Giudici del Tribunale amministrativo con sentenza breve depositata il 16 maggio 2014 hanno accolto il ricorso annullando l'esclusione del ricorrente dal concorso ed ordinando all'amministrazione di inserirlo al prossimo corso di addestramento che si terrà a Roma il 9 giugno. Con la stessa sentenza il Tar Lazio ha condannato l'Amministrazione intimata al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, nonché al pagamento del compenso spettante al soggetto verificatore.